150911

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venerdì 11/9 ore 16.00 unisefLAB

Contents

dove

odg

  • normative sicurezza e certificazione macchinari
  • varie ed eventuali

presenze

  • presenti: megahub, bassano, crunchlab, venezia, castelfranco, treviso, vittorioveneto, poplab, cafoscari, officine digitali, affaripuliti
  • causa imprevisto, non riusciremo ad esserci oggi {verona}
  • purtroppo anche noi di FF FabLab - Politecnico Calzaturiero non potremmo essere presenti, a causa del prolungarsi di una riunione in corso {calzaturiero}

ospiti esterni / relatori

  • mauro bonduan e andrea cozzi, esperti sicurezza e normative presso unisef

verbale

si riporta di seguito una sintesi degli argomenti trattati

sicurezza dei *lab
  • a prescindere che il lab sia formalmente inquadrato come società, ente pubblico, associazione, sarà necessario:
  • predisporre specifico DVR ("documento valutazione rischi") => per i *lab tendenzialmente "rischio alto"
  • il DVR è il cardine principale del processo di valutazione del rischio: l'identificazione e definizione di tutti i rischi specifici del laboratorio e le relative procedure per gestirli, compreso l'adozione di tutti i necessari DPI ("dispositivi di protezione individuale");
  • il DVR e/o le procedure di sicurezza vanno notificati alle persone che accederanno al lab per utilizzarne le strutture, compresi quindi gli utenti occasionali, che all'atto di iscrizione (socio/membership) saranno tenuti a controfirmare per ricevuta e presa visione a modo di "liberatoria" preliminare nei confronti del gestore del *lab;
  • necessario definire con riferimento a ogni singola realtà ruoli con relativi corsi ove necessario:
  • RSPP ("responsabile servizio di protezione e prevenzione")
  • RLS ("responsabile lavoratori per la sicurezza")
  • APS ("addetto/i primo soccorso")
  • dare a tutti una formazione di base sulla sicurezza
sicurezza del prodotto
  • ogni prodotto in entrata dal laboratorio deve sottostare al tutte le specifiche normative e direttive applicabili, in funzione della natura del prodotto stesso;
  • le direttive sono molteplici, ad esempio:
1. direttiva macchine
2. direttiva bassa tensione
3. direttiva compatibilità elettromagnetica
4. direttiva laser
5. direttiva RAE
6. direttiva giocattoli
7. "chi più ne ha piu' ne metta..." :)
  • a complicare ulteriormente il quadro, alle direttive vanno aggiunte le cosiddette "norme tecniche armonizzate"
  • materiali entrata (input: materie prime, semilavorati, materiali di consumo, attrezzature) per ogni materiale sarà opportuno farsi dare dal produttore/venditore e conservare la relativa documentazione, ad esempio:
  • se il *lab acquista filamento per le stampanti 3D, dovrà disporre della scheda tecnica dove saranno riportati, punto di fusione, rischi per la salute (fumi rilasciati durante la fusione), etc.
  • se il *lab acquista macchinari, chi acquista e/o mette in funzione il macchinario dovrà disporre della documentazione obbligatoria ed è responsabile che, almeno per quanto palese, secondo la famosa "diligenza del buon padre di famiglia che il macchinario sia conforme alla legge e provenga da una casa di costruzione affidabile;
  • materiali in uscita (output:prodotti del lab -di qualsiasi natura!), per ogni prodotto va predisposta la relativa documentazione, ad esempio:
  • se il *lab produce giochi in legno, questi dovranno rispettare la direttiva giocattoli
  • se il *lab produce -sia per la vendita che per l'utilizzo interno- dei macchinari CNC, questi dovranno rispettare la direttiva macchine
macchinari autocostruiti
  • tutti i macchinari autocostruiti -che ricadano nell'applicazione della direttiva macchine- dovranno essere dotati, prima della loro messa in commercio o messa in funzione, della documentazione obbligatoria:
  • numero di targa
  • istruzioni per l'uso in lingua italiana
  • dichiarazione di conformità CE:
  • identificazione costruttore
  • identificazione macchina:
  • tipo
  • modello
  • numero di serie
  • anno di costruzione
  • normative di riferimento (tra cui eventuali norme armonizzate)
  • nome della persona incaricata di comporre fascicolo tecnico, presso la quale fascicolo tecnico è disponibile
  • nome della persona autorizzata a firmare dichiarazione di conformita
  • la documentazione obbligatoria va prodotta per ogni singola serie di macchinari (costruiti secondo uno stesso progetto, e con specifiche identiche), e rifatta nel caso in cui il macchinario subisca modificazioni tranne che di piccola entità (ad esempio ricablaggio dei fili con colori diversi, ma con la stesse caratteristiche tecniche)
  • la documentazione obbligatoria va fatta anche in caso di kit che i *lab possono mettere in commercio, in questo caso la validità della certificazione è subordinata al corretto ed esatto montaggio come da istruzioni allegate (es.IKEA)
varie ed eventuali
  • i *lab richiedono formalmente a unisef la proposta di una convenzione riservata ai progetti finanziati dal bando regionale, consistente in una particolare offerta per seguire ciascuno di essi, a titolo di consulenza continuativa, sia 1.sul lato sicurezza del lab (approntamento DVR, consulenza, etc.) che 2.il lato prodotto, che 3.il lato certificazione macchinari e kit, tenendo conto dell'interesse potenziale di un'adesione da parte di più laboratori, della possibilità di inserire i laboratori che aderiscono come referenza, entrando eventualmente come sponsor di questi ultimi. ad ogni modo si fa presente di come alcuni *lab abbiano già dei propri consulenti in materia e sono in contatto con analoghe associazioni di categoria (nella fattispecie: confartigianato, CNA, CGIA -coordinamenti provinciali e regionali) perchè possano a loro volta presentare loro offerte e diventare fornitori convenzionati, e lasciare in questo modo e in questa fase aperta la valutazione di diverse opportunità :)
  • viene proposta la creazione di un gruppo di lavoro, tra i *lab interessati, per la progettazione, autocostruzione e "certificazione condivisa" di una fresa CNC di media dimensioni; ogni *lab aderente al gruppo sarà tenuto alla condivisione delle proprie esperienze/competenze/risorse-varie e potrà, come risultato della propria adesione, portarsi a casa una delle macchine in questo modo prodotte, con l'obiettivo che abbiano un rapporto qualità/prezzo superiore a quello che si può reperire attualmente sul mercato, con l'ulteriore benefit derivante dall'auto-costruzione che significa anche auto-riparazione, auto-assistenza-tecnica, etc. e formazione di una knowledge base collaborativa e condivisa {crunchlab}
  • viene proposta la condivisione di informazioni logistiche/organizzative tra i *lab interessati alla partecipazione alla prossima makerfaire europea a roma (sia in quanto partecipanti, sia in quanto visitatori); innanzitutto al fine di richiedere all'organizzazione la sistemazione vicina di stand con progetti afferenti ai lab, o comunque dal veneto; in secondo luogo per trovare convenienti soluzioni di viaggio, trasporto, accesso alla fiera, e sistemazione {crunchlab}
  • Abbiamo anche parlato di consulenze esterne di figure legate al mondo FabLab. Figure che data l'esperienza diretta nell'apertura di vari *lab, potrebbero essere di aiuto reale nel capire come le normative / certificazioni di cui abbiamo sentito tanto parlare, siano state applicate (o meno) fin'ora. Parliamo nella fattispecie di Massimo Menichinelli Noi saremmo intenzionati ad interfacciarci per questo tipo di questioni; chiunque abbia voglia di partecipare (e condividere eventuali costi di consulenza) si può fare avanti. Enrico Da Re accennava anche a Giacomo Falaschi (che con Fiore Basile ha lavorato alla rete FabLab in Toscana) {castelfranco}
la riunione termina alle ore 18.30 circa (?)

-PS. se nel verbale manca qualcosa, scrivete in lista! :)

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