150911
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Revision as of 13:19, 13 September 2015
venerdì 11/9 ore 16.00 unisefLAB
Contents |
dove
- sala convegni piano terra unisefLAB - via venzone 12, treviso
odg
- normative sicurezza e certificazione macchinari
- varie ed eventuali
presenze
- presenti: vicenza, bassano, crunchlab, venezia, castelfranco, treviso, vittorioveneto, poplab, cafoscari, officine digitali, piovedisacco
- causa imprevisto, non riusciremo ad esserci oggi {verona}
- purtroppo anche noi di FF FabLab - Politecnico Calzaturiero non potremmo essere presenti, a causa del prolungarsi di una riunione in corso {calzaturiero}
ospiti esterni / relatori
- marco bonduan e andrea cozzi, esperti sicurezza e normative presso unisef
verbale
si riporta di seguito una sintesi degli argomenti trattati
sicurezza dei *lab
- riferimento normativo: dlgs.81/2008 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
- a prescindere che il lab sia formalmente inquadrato come società, ente pubblico, associazione, sarà necessario:
- predisporre specifico DVR ("documento valutazione rischi") => per i *lab tendenzialmente "rischio alto"
- il DVR è il cardine principale del processo di valutazione del rischio: l'identificazione e definizione di tutti i rischi specifici del laboratorio e le relative procedure per gestirli, compreso l'adozione di tutti i necessari DPI ("dispositivi di protezione individuale");
- il DVR e/o le procedure di sicurezza vanno notificati alle persone che accederanno al lab per utilizzarne le strutture, compresi quindi gli utenti occasionali, che all'atto di iscrizione (socio/membership) saranno tenuti a controfirmare per ricevuta e presa visione a modo di "liberatoria" preliminare nei confronti del gestore del *lab;
- necessario definire con riferimento a ogni singola realtà ruoli con relativi corsi ove necessario:
- RSPP ("responsabile servizio di protezione e prevenzione")
- RLS ("responsabile lavoratori per la sicurezza")
- APS ("addetto/i primo soccorso")
sicurezza del prodotto
- ogni prodotto in entrata dal laboratorio deve sottostare al tutte le specifiche normative e direttive applicabili, in funzione della natura del prodotto stesso;
- le direttive sono molteplici, ad esempio:
- 1. direttiva macchine
- 2. direttiva bassa tensione
- 3. direttiva compatibilità elettromagnetica
- 4. direttiva laser
- 5. direttiva RAE
- 6. direttiva giocattoli
- 7. "chi più ne ha piu' ne metta..." :)
- a complicare ulteriormente il quadro, alle direttive vanno aggiunte le cosiddette "norme tecniche armonizzate"
- materiali entrata (input: materie prime, semilavorati, materiali di consumo, attrezzature) per ogni materiale sarà opportuno farsi dare dal produttore/venditore e conservare la relativa documentazione, ad esempio:
- se il lab acquista filamento per le stampanti 3D, dovrà disporre della scheda tecnica dove saranno riportati, punto di fusione, rischi per la salute (fumi rilasciati durante la fusione), etc.
- se il lab acquista macchinari, chi acquista e/o mette in funzione il macchinario dovrà disporre della documentazione obbligatoria ed è responsabile che, almeno per quanto palese, secondo la famosa "diligenza del buon padre di famiglia che il macchinario rispetti la direttiva macchine;
- materiali in uscita (output:prodotti del lab -di qualsiasi natura!), per ogni prodotto va predisposta la relativa documentazione, ad esempio:
- se il *lab produce giochi in legno, questi dovranno rispettare la direttiva giocattoli
- se il lab produce -sia per la vendita che per l'utilizzo interno- dei macchinari CNC, questi dovranno rispettare la direttiva macchine (vedi sopra)
certificazione macchinari autocotruiti
i macchinari autocostruito, che ricadano nell'applicazione della direttiva machina:
dovrà disporre della documentazione obbligatoria ai sensi della direttiva macchine (numero di targa, istruzioni per l'uso in lingua italiana, dichiarazione di conformità CE)